Lunedì 9 Maggio, sarà l’occasione di un evento speciale. Tredici anni dopo il transito del 7 maggio 2003, e quello dell' 8 novembre 2006 (quest'ultimo però non visibile dall'Italia), il 9 maggio 2016 Mercurio passa nuovamente sul disco del Sole.
L’intero fenomeno è visibile in America Orientale, in Groenlandia, nella zona Artica, nel nord ovest dell’Africa, nel nord ovest dell’Europa e nell’oceano Atlantico.
In Italia il transito è osservabile quasi interamente: purtroppo non potremo osservare il terzo e il quarto contatto, poiché il Sole tramonta alcuni minuti prima del termine del fenomeno.
Mercurio ha un diametro angolare molto piccolo, circa 12 secondi d'arco al momento del transito, e non sarà visibile ad occhio nudo.
Sul sole ad occhio nudo non è possibile percepire strutture con diametro angolare inferiore ai 19,3 secondi. Venere in occasione degli ultimi transiti aveva un diametro apparente di circa 58" , quasi cinque volte superiore a quello di Mercurio.
Per il 9 maggio sarà quindi indispensabile utilizzare degli strumenti, telescopi e binocoli, che dovranno essere opportunamente schermati per evitare danni permanenti alla vista (si veda di seguito nella pagina il paragrafo dedicato ai filtri solari).
L’intero fenomeno è visibile in America Orientale, in Groenlandia, nella zona Artica, nel nord ovest dell’Africa, nel nord ovest dell’Europa e nell’oceano Atlantico.
In Italia il transito è osservabile quasi interamente: purtroppo non potremo osservare il terzo e il quarto contatto, poiché il Sole tramonta alcuni minuti prima del termine del fenomeno.
Mercurio ha un diametro angolare molto piccolo, circa 12 secondi d'arco al momento del transito, e non sarà visibile ad occhio nudo.
Sul sole ad occhio nudo non è possibile percepire strutture con diametro angolare inferiore ai 19,3 secondi. Venere in occasione degli ultimi transiti aveva un diametro apparente di circa 58" , quasi cinque volte superiore a quello di Mercurio.
Per il 9 maggio sarà quindi indispensabile utilizzare degli strumenti, telescopi e binocoli, che dovranno essere opportunamente schermati per evitare danni permanenti alla vista (si veda di seguito nella pagina il paragrafo dedicato ai filtri solari).
In occasione del fenomeno l’osservatorio astronomico della Aster Academy curerà una diretta on line per tutti gli associati e per i curiosi che vogliono osservare la visibilità da telescopi in halpha che consentono di vedere oltre al transito anche i fenomeni dinamici che accadono sulla superficie della nostra stella. Tra qualche giorno verrà comunicato l'orario della diretta concessa per circa un'ora durante una fase del fenomeno. Per la diretta streaming accesso da questo sito www.asteracademy.blogspot.com
Ecco una simulazione grafica del transito di Mercurio sul Sole il prossimo 9 Maggio:
Animazione del transito di Mercurio del 9 maggio 2016 calcolata per Roma tra le ore 13.00 e le ore 20.15 italiane eseguita con SkyChart. ANIMAZIONE UAI
L'intervallo temporale tra due successive immagini è di 10 minuti, tranne l'intervallo tra le ultime due immagini che è di 5 minuti per evidenziare che il terzo e il quarto contatto avverranno a Sole già tramontato.
Il cerchietto sul disco solare rappresenta il centro del Sole, la riga gialla è l'eclittica mentre le coordinate indicate sulla griglia sono le coordinate altazimutali per un osservatore di Roma.
Nelle osservazioni reali durante il transito il pianeta Mercurio apparirà come un dischetto nero stagliato sul Sole ; non essendo stato possibile con il software visualizzare il pianeta in modo realistico (un dischetto nero, appunto), si è deciso evidenziare la posizione di Mercurio associando ad ogni immagine un'etichetta con il nome.
L'intervallo temporale tra due successive immagini è di 10 minuti, tranne l'intervallo tra le ultime due immagini che è di 5 minuti per evidenziare che il terzo e il quarto contatto avverranno a Sole già tramontato.
Il cerchietto sul disco solare rappresenta il centro del Sole, la riga gialla è l'eclittica mentre le coordinate indicate sulla griglia sono le coordinate altazimutali per un osservatore di Roma.
Nelle osservazioni reali durante il transito il pianeta Mercurio apparirà come un dischetto nero stagliato sul Sole ; non essendo stato possibile con il software visualizzare il pianeta in modo realistico (un dischetto nero, appunto), si è deciso evidenziare la posizione di Mercurio associando ad ogni immagine un'etichetta con il nome.
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